La dieta Sirt è più che altro uno stile di vita. Essa è stata proposta da due nutrizionisti, Aidan Goggins e Glenn Matten, e mette al centro dell’alimentazione consigliata il consumo dei “Sirtfood”, i “cibi Sirt”. Questi ultimi sono ricchi di importanti proprietà, grazie alle proteine di cui sono dotati, le sirtuine. Queste ultime stimolano in modo speciale il metabolismo, mettendo in moto il “gene della magrezza”. Infatti, assumere per un lungo periodo le sirtuine è come effettuare il digiuno, senza però le conseguenze che quest’ultimo determina. Seppur infatti, la dieta a base di sirtuine agisca eliminando il grasso, il soggetto non sentirà lo stimolo della fame, poiché gli alimenti inseriti nel piano della dieta Sirt hanno un effetto saziante, placando la fame. Con una sola settimana, ma rispettando in modo rigoroso il programma proposto per almeno 3 settimane, la Sirt Dieta permette di dimagrire di almeno 3,5 kg. Il menù della dieta Sirt prevede l’assunzione di cibi specifici, secondo quanto suggerito dagli esperti. Si tratta di alimenti particolari da abbinare al quelli assunti regolarmente e quotidianamente, a patto che  si preveda un decremento della quantità di carboidrati e del numero di calorie totali giornaliere.

Se il soggetto, però, segue uno stile di vita prettamente vegetariano, allora, semplicemente l’elenco dei cibi in grado di attivare le sirtuine va affiancato da alimenti che rispecchiano la dieta vegetariana. In questo caso, sarà importante prediligere: 

1. I cereali, l’alimento base che non può mancare in nessuna dieta. Si fa particolare riferimento a riso, kamut, orzo, farro, grano saraceno e farine di diversa tipologia, soprattutto integrali, di mais, di frumento, grazie alle quali poter fare pane, pasta, polenta e molto altro. Infatti, grazie ai cereali l’organismo umani riceve un’importante fonti di vitamine, soprattutto la vitamina B, ferro, fibre e carboidrati; 

2. I legumi, con particolare riferimento a: Soia, piselli, ceci, fagioli, lenticchie, fave, che sostituiscono al meglio la mancanza di carne e pesce nello stile alimentare quotidiano, poiché sono ricchi di proteine complete e isoflavoni; 

3. La carne vegetale: si tratta di alimenti particolarmente ricchi di proteine, derivati dalla soia o dal glutine di grano. Essi sono: il tofu, il tempeh, il seitan; 

4. Latte e i suoi derivati, con particolare riferimento al latte di mucca o di capra e derivati, poiché contengono calcio, vitamina D, proteine e una certa quantità di grassi saturi; 

5 Uova: Si consiglia di consumarle almeno un paio di giorni a settimana, poiché sono ricchi di grassi buoni, proteine, vitamina B12 e ferro; 

6 Vegetali, grazie ai tanti nutrienti presenti, soprattutto vitamine e ferro. Le verdure a foglia verde, come le alghe marine non dovrebbero mai mancare in un pasto; 

7. Frutta, particolarmente ricca di vitamine, sali minerali, ferro, insieme alla frutta secca, in grado di fornire all’organismo ferro e zuccheri nobili. 

8. Latte vegetale, con una particolare predilezione per il latte di soia e con cui preparare la maionese vegetale e la panna vegetale. Valide sostituzioni possono essere anche il latte di riso e il latte di mandorle. 

9. Semi e noci, che hanno un alto valore nutritivo e sono ricchi di proteine, ferro, fibre, calcio e minerali; 

10. Il lievito di birra, utile da consumare come integratore, è utile per riequilibrare i livelli di vitamina B. Infatti, esso è ricco di oligoelementi, enzimi naturali e aminoacidi essenziali. Accanto a questi alimenti, di preferibile consumo per chi sceglie uno stile di vita vegetariano, la dieta Sirt prevede l’assunzione di quei cibi, considerati dei veri e propri attivatori di sirtuine. Essi sono: il peperoncino, con una particolare attenzione per la varietà “Bird’s Eye”, il grano saraceno, i capperi, il sedano, il cacao, il caffè, l’olio extravergine d’oliva, il tè verde, soprattutto il Matcha, il cavolo riccio, il levistico, chiamato anche sedano di monte, i datteri, il prezzemolo, il radicchio rosso, la cipolla rossa,il vino rosso, la rucola, la soia, le fragole, la curcuma e le noci. Gli studi, poi, hanno dimostrato come la dieta Sirt, grazie all’azione di queste particolari proteine dette sirtuine, stimoli ed attivi il metabolismo, plachi il senso della fame e migliori l’umore. 

Tuttavia, per una corretta applicazione della dieta Sirt sarà importante seguire due diverse fasi: la fase “supersonica” che, se vissuta con regolarità e rigore, consente di perdere fino a  3 kg in soli 7 giorni. 1000 calorie è l’introito calorico permesso, da assumere attraverso gli alimenti in grado di attivare le sirtuine; il secondo step, quello del “mantenimento”, prevede l’assunzione di un maggiore introito calorico quotidiano, attraverso l’assunzione di 2 pasti solidi e 2 pasti liquidi, sempre attraverso la preparazione di succhi con le verdure che attivano le sirtuine.